Il censimento arboreo consiste nella raccolta puntuale di dati riferiti alla posizione e alla descrizione degli alberi che compongono il patrimonio arboreo, come strumento funzionale alla gestione del verde urbano. Esso risponde alla necessità di identificare in modo univoco l’albero e poterlo rintracciare nel tempo, ottemperando alla sua descrizione attraverso la misurazione di caratteri dendrometrici primari.
Il censimento arboreo, quindi, è quel lavoro che ha come obiettivo la determinazione della posizione, la connotazione tassonomica e alcune caratteristiche dimensionali degli alberi.
Il censimento non è una valutazione e nella sua realizzazione non saranno inserite informazioni, né sintetiche né speditive, sulle condizioni vegetative, fitosanitarie e di stabilità dell’albero (per maggiori informazioni sulle valutazioni di stabilità arboree clicca qui).
Le informazioni da acquisire con il censimento, per ogni albero, sono almeno:
- codificazione univoca;
- georeferenziazione;
- cartellinatura (o altro sistema di riconoscimento);
- specie arborea (fino al livello di varietà botanica o cultivar);
- diametro o circonferenza misurata a 1,30 m dal terreno;
- altezza complessiva;
- caratteristiche del luogo in cui l’albero vegeta;
- eventuali vincoli e destinazioni d’uso vigenti.
Per casi particolari è fin da subito possibile acquisire ulteriori informazioni dendrometriche, come ad esempio nella procedura di valutazione del rischio può essere molto utile conoscere le dimensioni della chioma (profondità, altezza di inserzione, superficie di esposizione, ecc.).